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giovedì 28 dicembre 2017

Le lucciole

(Daniela)




Era una notte nera come la pece. Nel silenzio del deserto, s'udiva un pianto sommesso. Uno sciame di piccoli insetti volò verso il luogo del pianto. Un asino e un uomo dormivano sulla sabbia e una donna, tenendo in grembo un bimbo addormentato, piangeva.
- Perché piangi?- domandò un insetto.
- Il cattivo re Erode, odia mio figlio e ha ordinato di ucciderlo. I sicari ci stanno inseguendo... la notte è buia!
L' insetto disse: - Noi vediamo bene anche di notte. Vi guideremo oltre il confine; là sarete al sicuro.
- Oh, grazie- esclamò la donna. Anche l'uomo accettò con entusiasmo e, fatta salire la moglie con il bambino sull'asino, si mise in cammino. Gli insetti volando attorno e davanti ai tre li guidavano con le loro vocine: - Più a sinistra! Il sentiero è sgombro. Attenti! Ci sono buche e sassi.
Dopo tre ore di cammino, oltrepassarono il confine:
- Ora siamo al sicuro!- esclamò la donna - Grazie per quello che avete fatto per il piccolo Gesù. Vorrei che fosse sveglio per ringraziarvi, ma guardate come dorme! Gli insetti baciarono il visetto roseo incorniciato da riccioli biondi. Quando si sollevarono in volo, la parte inferiore del loro addome era illuminata come una stella. L'uomo disse: - Ditemi il vostro nome perché io possa parlare a Gesù della vostra bontà. Gli insetti risposero:
- Siamo così insignificanti che nessuno ci ha dato un nome.
- Vi chiamerete lucciole - disse Maria - e sarete le stelle della terra.


- Renato Greggi -

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