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mercoledì 20 dicembre 2017

Lettera a Babbo Natale

(Daniela - Luna Nera)






"Caro Babbo Natale,
non so se ti ricordi di me... Ero quella bimba paffutella nella lista dei bimbi buoni, sempre sorridente che viveva in quella casa gialla con il camino un po' stretto, con il cane a macchie e la sorellina dagli occhi blu.
Non so se ti ricordi più di me, ora sono diventata grande e non sono più tanto buona.
Lo sai che mi manchi tanto? Vorrei tornare ad essere bambina per aspettarti accovacciata sulle scale fredde, al buio, fino a che gli occhi non mi si chiudevano e mi costringevo a tornare a letto ripromettendomi che ti avrei visto l'anno successivo.


Mi manca la frenesia della scelta dei regali, quando mi mettevo al tavolino in salotto sfogliando i cataloghi di giocattoli per scegliere quello giusto.
Allora era l'unica scelta che dovevo affrontare e già allora avevo paura di sbagliare.
Ma oggi le scelte sono aumentate e mi fanno paura, perché riguardano il mio futuro.
Caro Babbo, una volta le letterine te le scrivevo su un foglio di carta bianco un po’ sgualcito che poi la mamma ti “spediva”
(vorrei sapere che fine ha fatto fare a quelle lettere).
Oggi te la scrivo su Tumblr perché non ho più colori nel mio astuccio nè adesivi natalizi da appiccicare di fianco al mio nome scritto in stampatello.
Ora la mattina del 25 mi alzo più arrabbiata del solito perché non provo più quel brivido di precipitarmi giú dal letto e correre a scartare i regali, a controllare che non ti fossi sbagliato, a provare subito i giocattoli nuovi.
Oggi, caro Babbo, mi alzo e trovo mia madre fra duecento pentole già sclerata per il pranzo di Natale, mio padre che legge il giornale con un occhio e guarda la tv con l'altro, mia sorella al cellulare che fa gli auguri a tutti i suoi amici poi, forse, li farà a me.
Per cui caro Babbo, quest'anno ti chiedo un favore:
per Natale puoi ridarmi la mia infanzia?
Oppure se quella è finita puoi portarmi un po’ di felicità?
Prometto che farò la brava...

Grazie,
La bambina della casa gialla."

Ps: i biscotti col latte te li lascio sul tavolo in cucina, come al solito.



- testo (modificato) da Tumblr, foto dal web -

4 commenti:

  1. Vorrei anch'io tornare bambina e ritrovare tutte le persone care. Mamma, papà, gli zii, i nonni....e persino quel bimbo che poi è diventato mio marito, ma che allora era solo il mio vicino di casa. Un bimbo scontroso che parlava poco, chiuso già allora nei suoi pensieri...Ma tutto questo è un sogno impossibile.

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    1. Cara Maria Rosa, tutti vorremmo tornare bambini e fare (o non fare) certe cose.... esistono i ricordi, quelli nessuno ce li può togliere... un abbraccio cara amica!

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  2. Una lettera che mi ricorda le tante lettere scritte a Babbo Natale nella mia infanzia

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