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domenica 17 dicembre 2017

"Dicembre"

(Daniela)

- da un racconto di Annalisa Ferri -




Dicembre era arrivato silenzioso. Non aveva il passo rumoroso degli uccelli in volo in primavera, né il ronzio delle mietitrici di luglio. Non aveva il fruscio delle foglie in autunno e dei tonfi sordi delle castagne nei prati. Aveva il sapore pungente dei cristalli che ricoprivano gli steli delle rose, il chiarore immobile dell'alba nella vallata ghiacciata. Ma non aveva suono. Nel silenzio mattutino una rosa, nel giardino di una casa lasciata sola, ricoperta di brina, lentamente riceve il calore di un pallido sole che la sveglia.



Il giardino prendeva un piccolo spicchio del cortile non più visitato da alcuno. Nel giorno dell'Immacolata i cespugli spogli di rose azzurri e bianchi dal gelo avevano vegliato e reso omaggio alla Vergine, in memoria dei padroni che per anni se ne erano occupati. Lontano, nel silenzio dei vicoli senza voce di uomo, si vedevano fili rosso e blu, simbolo del Natale che da lontano arrivava, da poco messo in cammino. Era partito il vecchio con la lunga barba, da una casa nel bosco in legno e sassi e di giorno camminava senza sosta e la notte dormiva nelle case senza far rumore, ospite generoso, coricandosi vicino al camino acceso e circondato dal profumo di mandarino. Il giorno osservava la natura spoglia, il gelo scendere quando il sole spariva nelle giornate sempre più corte.



Vedeva le stelle fredde brillare in un cielo di ghiaccio e la luna illuminare le strade e le montagne mentre qualche gatto randagio cercava riparo nei fienili o nei pollai. Il vecchio viveva nel silenzio della giornate che prevedevano il suo arrivo e sedeva spesso sulle scale della chiesa ad ascoltare di nascosto la perpetua intonare canti di Natale con la sua voce da opera che nessuno aveva però mai sentito. Ogni giorno dopo l'ora di pranzo si dirigeva sotto alla chiesetta e restava li finché il buio non circondava ogni angolo e non fumavano densi tutti i comignoli del borgo antico. E man mano che i giorni passavano lui invecchiava ed intirizziva, fino a diventare polvere di gelo all'uscita della messa per la nascita del Bambino.

- Annalisa Ferri -


4 commenti:

  1. Bellissimi questi racconti di Annalisa Ferri. E' una scrittrice contemporanea. Grazie e auguri di una buona domenica, cara Daniela

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  2. E' una scrittrice contemporanea? Scusa ma ho dimenticato il punto interrogativo. Grazie

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    1. Grazie del tuo commento Angela, si è una ragazza di Rieti che scrive questi bei racconti e da poco è uscito il suo primo libro! Buonanotte....

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    2. Si, è vero. Sono molto graziosi. Grazie, gentile Luna.
      Buona notte

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