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domenica 19 marzo 2017

Zeppole di San Giuseppe



Il 19 marzo è una data speciale, per l'occasione le vetrine delle pasticcerie si arricchiscono di deliziose preparazioni tradizionali: le zeppole. Ciambelle farcite di crema pasticcera e dolci amarene sciroppate, completate da una pioggia di zucchero a velo, nella versione più classica. C'è chi preferisce le zeppole al forno e chi invece non rinuncia alla versione ancora più golosa: le zeppole fritte. Un dolce tradizionale campano ma diffuso in tutta Italia con le sue varianti e nomi diversi, come i Bignè di San Giuseppe fritti e ripieni di crema della tradizione romana. Le zeppole fritte sono un dolce ricco e dalla storia millenaria: il nome deriverebbe da Giuseppe che, in fuga verso l'Egitto con Maria e Gesù, per mantenere la famiglia si era dato al mestiere di "frittellaro" ed esistono diverse poesie e filastrocche proprio in onore di S. Giuseppe frittellaro. Per questo motivo, in tutta Italia, le zeppole fritte sono i dolci tipici della festa del papà.

Curiosità:
La prima ricetta delle zeppole di San Giuseppe apparteneva al ricettario del 1837 scritto dal cuoco e letterato Ippolito Cavalcanti. Certo è che le famose frittelle coronavano già in precedenza i pasti delle festività primaverili e del Carnevale e non solo. Continuano, infatti, ad essere vanto della pasticceria italiana. Scopriamo insieme la ricetta tradizionale di quello che si ricorda come dolce di San Giuseppe:



Ingredienti per l’impasto:
300 gr. di farina
6 uova
Mezzo litro di acqua
Zucchero a velo q.b.
50 gr. di burro




Ingredienti per la crema:
2 uova
100 gr. di zucchero
80 gr. di farina
50 cl di latte



Preparazione:

-Su un fornello con fuoco a fiamma media mettete a scaldare l'acqua con il burro e un pizzico di sale.
-Quando l’acqua sarà abbastanza calda, versate la farina setacciata e mescolare con una frusta fino a quando sarà omogeneo: potrebbero occorrere fino a 10 minuti.

-Poi spegnete il fuoco e dopo aver aggiunto le uova, continuando a girare amalgamare il composto e lasciate riposare. Intanto potete procedere alla preparazione della crema pasticcera.

-Iniziate a lavorare lo zucchero con i tuorli delle uova e aggiungete la farina setacciata, poi il latte e secondo i gusti la scorza del limone.

-Poi mettete il recipiente sul fuoco e lasciate addensare mescolando continuamente per non formare i grumi.

-A questo punto si possono formare le ciambelle usando una sacca da pasticcere e posizionandole su piatti di piccole dimensioni.

–Friggete ora le zeppole, una alla volta, nell’olio ben riscaldato, fino a quando non assumeranno un colore dorato.

-Quando saranno raffreddate potrete riempire le vostre zeppole con la crema pasticcera nel mezzo e mettere un'amarena sciroppata al centro, poi cospargere con zucchero a velo.




Una poesia romana:

"San Giuseppe frittellaro"

San Giuseppe faceva er falegname
E benchè fusse artista de talento
Nun se poteva mai levà la fame
Pe' quanto lavorasse e stasse attento.

Un giorno fece "Ahò! Cambiamo vento,
Lassam'annà ' sto mestieraccio infame!"
Prese 'na sporta, messe tutto drento
e ccaricò er somaro de legname.

Poi se n'annò in Egitto co' Maria,
E doppo un par de giorni ch'arrivorno
Uprì de botto 'na friggitoria.

Co' le frittelle fece gran affari.
Apposta in tutta Roma, in de 'sto giorno
Sortono fòra tanti frittellari.



XIX secolo

(notizie e foto dal web)

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