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sabato 9 settembre 2017

Sorge il sole


(Daniela)





Le vacanze sono finite: si torna a casa, si ritorna a scuola.
Sergio, i suoi fratellini, le sorelline, sono felici lo stesso.
Anzitutto c'è il divertimento del viaggio, poi la soddisfazione di raccontare agli amici ed ai compagni di scuola le belle vicende della villeggiatura. 
La mattina della partenza tutti si alzano all'alba e, in attesa che il babbo e la mamma siano pronti per andare alla stazione, dalla terrazza della villa guardano per un'ultima volta la campagna e il mare. Bella è la campagna in questo finire del mese di settembre, con le vigne cariche d'uva nera e dorata, con gli alberi ricchi ancora di frutti, con le siepi, lungo le bianche strade polverose, nereggianti di more e liete di pigolìì di uccelli: ma ancora più bello è il mare, il nostro glorioso Adriatico, tanto azzurro e calmo che le vele bianche, gialle e rosse delle barche da pesca vi si riflettono come nelle acque di un grande porto.
- Ecco il sole - gridano i fanciulli.
Il sole infatti sorge dal mare; dapprima sembra la fiammella rossa di un faro, poi il suo globo s'innalza, s'ingrandisce, si fa d'oro, diffonde nel cielo e sul mare i suoi raggi sempre più luminosi.
Tutte le case diventano più belle, tutto sembra sorridere di gioia.
Anche gli occhi dei fanciulli scintillano più vivi, i loro capelli s'indorano, la loro allegria diventa chiassosa.
Ma s'acquietano e si fanno anche pensierosi, quando il babbo viene ad avvertire che è ora di partire, e volgendo uno sguardo intorno dice:
- La vostra vita di oggi, bambini, è come questa meravigliosa mattina.


- Grazia Deledda -

Illustrazione di Pio Pullini

(dal libro scolastico di terza classe del mio papà, anno 1931)


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