(Daniela)
Finisce il gran caldo; l'aria si fa dolce, e nei lunghi
tramonti, tutta a pecorelle.
Le montagne intorno hanno una chiarezza di cristallo.
Sembra che il tempo torni indietro in primavera, e settembre somiglia ad aprile.
E' un mese tutto pieno di frutti: già l'uva è pronta per la vendemmia, e di fichi, di pere, di fichi d'India, si riempiono i panieri.
Si seccano al sole i fichi, si fa la prima mostarda.
L'aria stessa sembra color di miele.
Si cominciano a rompere le terre per le prossime sementi.
Appena tu senti, dall'alto, stridere la gru, che dà il segnale della stagione, appaia i tuoi buoi o le mule e vattene ad arare i campi, con animo lieto.
E' il tempo che ogni contadino dall'uscio di casa scruta sera e mattina l'aria e interroga le nubi; e come piove, allegrezza grande!
C'è bisogno di acqua che renda più docile la terra.
Si tirano fuori gli aratri, si aggiustano le zappe, i rastrelli e le pale.
Vicino al mare si vendemmia e per San Michele ogni uva si avvia alle cantine.
Le montagne intorno hanno una chiarezza di cristallo.
Sembra che il tempo torni indietro in primavera, e settembre somiglia ad aprile.
E' un mese tutto pieno di frutti: già l'uva è pronta per la vendemmia, e di fichi, di pere, di fichi d'India, si riempiono i panieri.
Si seccano al sole i fichi, si fa la prima mostarda.
L'aria stessa sembra color di miele.
Si cominciano a rompere le terre per le prossime sementi.
Appena tu senti, dall'alto, stridere la gru, che dà il segnale della stagione, appaia i tuoi buoi o le mule e vattene ad arare i campi, con animo lieto.
E' il tempo che ogni contadino dall'uscio di casa scruta sera e mattina l'aria e interroga le nubi; e come piove, allegrezza grande!
C'è bisogno di acqua che renda più docile la terra.
Si tirano fuori gli aratri, si aggiustano le zappe, i rastrelli e le pale.
Vicino al mare si vendemmia e per San Michele ogni uva si avvia alle cantine.
Nessun commento:
Posta un commento