(Daniela Pecorari Bonfiglio - Luna Nera)
Tanto tempo fa un grande bosco era popolato da fiori, alberi, animali e folletti che giocavano insieme gioiosi, felici di assaporare il caldo dell’estate all'ombra del bosco.
Tutti nel bosco sapevano che era giunto il periodo in cui si doveva smettere di giocare e trastullarsi, e di cominciare a fare provviste e prepararsi per il lungo e freddo inverno.
Gli animali si preparavano le tane e le riserve di cibo per il letargo, i folletti raccoglievano la legna e riempivano le dispense e gli uccellini si radunavano per organizzare il loro lungo volo verso le terre calde e ricche di cibo del sud.
Gli animali si preparavano le tane e le riserve di cibo per il letargo, i folletti raccoglievano la legna e riempivano le dispense e gli uccellini si radunavano per organizzare il loro lungo volo verso le terre calde e ricche di cibo del sud.
Il fermento era tanto ma ogni tanto qualcuno si fermava a ripensare all’estate e ai giochi, sapendo che stavano per entrare nella stagione fredda e che non sarebbero potuti uscire per molto tempo.
Fra tutti questi folletti che correvano a destra e a sinistra con fascine di legna e provviste, c’era Timoty che pativa particolarmente questo periodo e lo rattristava al punto che cercava in tutti i modi di scacciare la tristezza, tanto che decise di organizzare una grande festa per salutare l’estate.
Corse subito ad avvisare gli altri folletti che trovarono l’idea di Timoty davvero interessante e tutti insieme si misero a colorare le foglie degli alberi con colori vivaci come il rosso e il giallo, cantando e gioendo ancora una volta tutti insieme.
Però l’entusiasmo del folletto non si ridusse ed escogitò di colorare gli alberi di notte, in modo che non si accorgessero di nulla.
Così quella notte tutti i folletti salirono sui rami e colorarono le foglie di tanti colori: giallo, arancione, rosso, marrone, chiare, scure e ne lasciarono qualcuna verde. Al mattino, quando il sole illuminò il bosco, lo spettacolo era meraviglioso, anche gli alberi erano senza parole.
La festa fu un successone, tutti nel bosco si entusiasmarono davanti a quello spettacolo di colori, risero e cantarono tutto il giorno fino alla sera quando i folletti dissero agli alberi che erano pronti a ridipingere le foglie di verde come prima.
Fu il grande castagno, il re del bosco, che chiese ai folletti di lasciarle così colorate, che erano bellissime e che non si erano mai divertiti tanto come in quel giorno, e che comunque da li a poco le foglie sarebbero cadute per l’inverno.
E così da allora ogni anno prima che l’inverno rubi le foglie agli alberi, i folletti le colorano di queste tonalità meravigliose, un modo per vestire il grande bosco a festa!
- testo da: http://www.favolefantasia.com/ -
Nessun commento:
Posta un commento