(Daniela)
Fiabe del Trentino Alto-Adige - Leggenda della Val Badia.
Fiabe del Trentino Alto-Adige - Leggenda della Val Badia.
Il sole stava ormai scivolando dietro le slanciate guglie della Val Badia e il povero Toni s'attardava a preparare sul desco tutto l'occorrente per fare un nuovo paio di scarpe... Finita questa operazione si levò stancamente dallo sgabello, chiuse l'uscio e andò verso casa. Ma il mattino seguente, quando riaprì la bottega di buon'ora, scoprì, con grande sorpresa, che le scarpe erano già pronte. Il pensiero di tale stranezza non l'abbandonò per tutta la mattinata e giunto a casa, raccontò il fatto alla moglie.
Questa, con un borbottio severo, lo scrutò dritto negli occhi. Poi, rassicuratasi che il marito non s'era fermato nella locanda a bere qualche bicchiere di troppo, lo esortò a passare la notte in bottega per cercare di risolvere il mistero. Bisogna però sapere, che il buon Toni era uomo di poco coraggio e così, non fece neppure in tempo a scoccare la mezzanotte, che già si precipitava fuori dal negozio in preda a una paura tremenda. A dire il vero, nulla di strano era accaduto, ma la mente del pover'uomo aveva iniziato a fantasticare su streghe, fantasmi e chi sa quali altri spiriti ancora.
Questa, con un borbottio severo, lo scrutò dritto negli occhi. Poi, rassicuratasi che il marito non s'era fermato nella locanda a bere qualche bicchiere di troppo, lo esortò a passare la notte in bottega per cercare di risolvere il mistero. Bisogna però sapere, che il buon Toni era uomo di poco coraggio e così, non fece neppure in tempo a scoccare la mezzanotte, che già si precipitava fuori dal negozio in preda a una paura tremenda. A dire il vero, nulla di strano era accaduto, ma la mente del pover'uomo aveva iniziato a fantasticare su streghe, fantasmi e chi sa quali altri spiriti ancora.
Una sera, verso Natale, preparò tagliate le scarpe ma prima di andare a letto disse alla moglie: - Cosa ne diresti se stanotte stessimo alzati, per vedere chi ci aiuta così generosamente?-.
La donna acconsentì e si nascosero dietro una tenda della stanza.
A mezzanotte arrivarono graziosi omini nudi, che presero il cuoio preparato, e con le loro manine cominciarono a forare e cucire con una tale rapidità che il calzolaio rimase sbalordito. Non la smisero finché non ebbero finito, poi se ne andarono saltellando.
La donna acconsentì e si nascosero dietro una tenda della stanza.
A mezzanotte arrivarono graziosi omini nudi, che presero il cuoio preparato, e con le loro manine cominciarono a forare e cucire con una tale rapidità che il calzolaio rimase sbalordito. Non la smisero finché non ebbero finito, poi se ne andarono saltellando.
La mattina seguente la moglie disse al calzolaio: - Quegli omini ci han fatto ricchi, dovremmo mostrarci riconoscenti! Vanno in giro senza niente indosso, cucirò loro un camicino e un paio di calze, tu aggiungici un paio di scarpette ciascuno!-. L’uomo acconsentì.
Così la sera, quand'ebbero finito, misero i regali al posto del cuoio e si nascosero per vedere la loro reazione. A mezzanotte arrivarono saltellando per mettersi a lavoro ma, con stupore e gioia, videro quelle graziose vesti, le indossarono in fretta e furia e ballando e saltando allegramente uscirono dalla porta.
Da allora non tornarono più, ma il calzolaio se la passò bene fin che visse ed ebbe sempre fortuna in tutte le sue imprese.
(dal web)
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