(Daniela)
Ore 8, arrivano in piccoli gruppi nel cortile della scuola, stanchi della strada, le guance rosa e la schiena curva. Si raggruppano, si salutano stringendosi la mano, chiacchierando un po'...
Il Maestro di scuola fa suonare la campanella, in fila per due entrano nella classe calda, dove il maestro ha già acceso la stufa al mattino.
Lasciano cappotto, berretto, cappello e guanti. Ognuno ha il suo banco per l'anno con il calamaio e l'inchiostro.
Curvi sui banchi di legno, scrivono in lettere rotonde, con tratti spessi e sottili, la massima del giorno, l'argomento della lezione, si applicano a scrivere una pagina con inchiostro viola tirando la lingua o pizzicandosi le labbra, intingendo regolarmente il loro pennino nei piccoli calamai di porcellana bianca.
Sotto l'occhio vigile del Maestro di scuola la giornata passa, il sudore, i timori, le buone e le cattive note, la ricreazione, le biglie, le chiacchiere e le risate dei ragazzi che fanno "la rotonda" o che giocano a campana...
- dal web -
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