(Daniela)
Fiaba dei Fratelli Grimm tratta dal volume "Annibelli" di Luigi Ugolini e Armando Nocentini - Illustrazioni di Roberto Sgrilli - Società Editrice Internazionale (Giugno 1950)
C’era una volta un vecchio nonno, ma tanto vecchio, che non ci vedeva quasi più e le mani gli tremavano, non aveva più denti, e quando mangiava, la minestra gli ricadeva dalla bocca sulla tovaglia. E per questo, suo figlio e sua nuora non lo vollero più a tavola con loro e il povero vecchio, solo e malinconico, mangiava la sua zuppa nel canto del fuoco.
Un giorno, che le mani gli tremavano più del solito, ecco che la scodella gli scivola di mano e si rompe in mille pezzi. La nuora colmò il vecchio di rimproveri e la sera a cena, gli versò la zuppa in una ciotola di legno: “Almeno, questa non la romperete”.
Quand’ebbe finito di cenare, ecco che il nipotino, un bimbo di pochi anni, si mise a giocare sul pavimento della cucina, e i suoi genitori videro che egli cercava di rimettere insieme i cocci della scodella rotta dal nonno.
“Che cosa fai?” gli domandarono.
E il bimbo rispose: “Accomodo la scodella per dar da magiare al babbo e alla mamma, quando saranno vecchi”.
I genitori si guardarono, fecero il viso rosso e vennero loro le lacrime agli occhi.
Sì, era giusto che fosse così. Anche loro, da vecchi, sarebbero stati trattati dal figlio, com’essi avevano trattato il povero vecchio.
Si pentirono del loro cattivo cuore e ripresero a tavola il nonno e da allora in poi ne ebbero cura.
- Fratelli Grimm -
dal libro:
- Fratelli Grimm -
dal libro:
questa, che leggevo alle elementari, mi è sempre rimasta in mente!
RispondiEliminaSi, ha una bella morale.... la maggior parte sul web la attribuisce ai fratelli Grimm, qualcuno al Pascoli e un paio a Tolstoj.... di chi sarà?
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