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giovedì 15 febbraio 2018

Gli occhiali della nonna


(Daniela - Luna Nera)




Mia nonna lo sapete è un'indovina
in passato l'avrebbero bruciata.
Il presente e il futuro ella divina
la vita sa, presente e pur passata.
Insomma la mia nonna tutto sa
che è stato e che sarà.

Le chiesi allor del prossimo futuro;
mi piacerebbe infatti ora vedere
quello che ci accadrà l'anno venturo
ma nonna tace e non ne vuol sapere.
Ma le nonne son buone, già si sa,
e la mia cederà.

Ha ceduto e gli occhiali suoi mi diede
"or va, - mi disse col sorriso buono,
- con questi occhiali magici si vede
ogni persona e cosa come sono.
Chi ha questi occhiali ognor saper potrà
ciò che un giorno accadrà".

Ora son qui sul palco per guardare
con gli occhiali la folla qui riunita
per veder se mi riesce di scrutare
(non protestate!) nella vostra vita 
e per saper se è ver che si saprà
tutta la verità.

Se ciascuno potesse, come io vedo,
veder gli altri davvero fino in fondo,
sarebbe divertente, almeno io credo,
e una risata scuoterebbe il mondo
chè ciò ch'io vedo dell'umanità
suscita ilarità.

Ma tacerò per non inimicarmi
il pubblico presente, e l'avvenire
non svelerò, chè saggi invero parmi
non suscitar le invidie, gli odi e l'ire.
Il futuro ciascun conoscerà
solo quando verrà.

Son pazzo? Non son pazzo? vi chiedete.
E quasi quasi mi vorreste pazzo
perchè le mie parole ancor temete,
la mia scienza vi mette in imbarazzo.
Ma vi prometto, no, non si saprà
ciò che nel cuor vi sta.


© dal libro di H. C. Handersen.







*Questa poesia, introvabile in rete, è stata prelevata dal capitolo
"Le soprascarpe della felicità", tratta dal libro "Nella stanza dei bambini e altre fiabe" di H. C. Handersen in mio possesso.
Anno 1970.*

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