(Daniela)
Cosa ci porti, corto febbraio?
Sì, dietro l’uscio v’è primavera
con la sua veste dolce e leggera,
col suo sorriso limpido e gaio.
Tu ci riporti le mascherine,
coi lieti giorni di carnevale;
empi di canti le gaie sale
e la tua gioia par senza fine.
C’è chi ti dice: “Febbraio amaro”
perchè, talvolta, di pioggia e neve
non sei tu il mese certo più avaro,
col tuo cappuccio di nubi, greve.
Ma cosa importa? Fresca e leggera
a te dappresso, bionda nel sole.
tutta sorriso, tutta viole,
ecco che appare la primavera.
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