(Daniela - Luna Nera)
Ti ho visto col nasino appiccicato
alla vetrina dei balocchi, assente
dallo stridor di un mondo tormentato
nel via e vai della affannata gente.
Tu guardavi il tuo mondo e nel fatato
regno dei sogni ti perdevi. Niente
c'era più intorno; nel tuo cor beato
tutto ponevi con desir struggente:
le macchine, i cavalli, la gran nave
pronti là innanti pel viaggio noto;
e i pupi sorridenti e la soave
bambola bionda dal bel guardo immoto.
A tutti hai tu sorriso e hai detto "Ave!"
anche per noi erranti nell'ignoto.
Ti ho visto col nasino appiccicato
alla vetrina dei balocchi, assente
dallo stridor di un mondo tormentato
nel via e vai della affannata gente.
Tu guardavi il tuo mondo e nel fatato
regno dei sogni ti perdevi. Niente
c'era più intorno; nel tuo cor beato
tutto ponevi con desir struggente:
le macchine, i cavalli, la gran nave
pronti là innanti pel viaggio noto;
e i pupi sorridenti e la soave
bambola bionda dal bel guardo immoto.
A tutti hai tu sorriso e hai detto "Ave!"
anche per noi erranti nell'ignoto.
- © Carlo Lambertini -
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