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martedì 7 gennaio 2020

*Stornelli d'inverno*

(Daniela - Luna Nera)



Fior di collina,
son cadute le foglie ad una ad una,
e l’erba è inargentata dalla brina.

Fior di tristezza,
i rami son stecchiti e l’erba vizza;
par fuggita dal mondo ogni bellezza.

Fior freddolino,
potessimo vedere un ciel sereno
e un raggio d’oro splender nel turchino!

Fior di speranza
sotto la neve c’è la Provvidenza
che lavora per noi; c’è l’abbondanza.

- Diego Valeri)

lunedì 6 gennaio 2020

E' arrivata la Befana!

(Daniela - Luna Nera)



E' arrivata la Befana
coi balocchi pei bambini;
rimboccata ha la sottana
ed è scesa nei camini.
Ha trovato scarponcini
e calzini trasparenti,
li ha riempiti con dolcini
per far bimbi assai contenti.
Ogni cosa ha poi lasciato
con sveltezza e cuor contento:
nessun bimbo s'è svegliato
proprio allora in quel momento.
Risalita nei camini
è scappata in grande fretta.
La sognavano i bambini, 
quella povera vecchietta!

(da: https://www.filastrocche.it/)

giovedì 2 gennaio 2020

Alla scoperta di Urbania, la città della Befana

(Daniela - Luna Nera)





Se Babbo Natale abita al Polo Nord anche la Befana, dopo lungo peregrinare, ha trovato la sua casa: Urbania, nella provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.


La Befana ormai da anni è di casa ad Urbania dove, in corso Vittorio Emanuele, è visitabile tutto l’anno la sua casa.
Non un’installazione temporanea, ma una casa vera e propria, posta proprio sotto l’ufficio del sindaco di Urbania: quattro stanze in muratura più un cortile esterno dove la dolce vecchina parcheggia la sua scopa volante.



L’antica Casteldurante, cittadina marchigiana ricca di storia e tradizioni, è il luogo ideale per la vecchina. Le colline appena fuori dal paese, tranquillo e genuino, sono per lei un rifugio dove riposare dopo le piacevoli fatiche che la sua festa le procura. Non a caso, il Sindaco, secondo tradizione, inaugura la Festa consegnandole ufficialmente le chiavi della città, e facendone la vera prima cittadina per cinque giorni all’anno.



IL SUCCESSO DELLA FESTA


Nonostante l’importanza che ha sempre avuto in questo territorio, la Festa della Befana di Urbania è salita alla ribalta della cronaca nazionale solo nel 1997, anno in cui giornali e televisioni hanno dato ampio spazio all’evento. La città viene coinvolta totalmente per preparare questa festa e si trasforma nel paese dei balocchi.



 Oltre 4000 calze appese per le vie del centro, porticati addobbati e luminarie nelle vie del centro storico, il tutto arricchito da innumerevoli Befane che animano il centro, vetrine allestite per l’occasione, mercatini, musica, spettacoli e animazione.


LA CASA DELLA BEFANA

A questa cittadina così illustre e tanto amata, il Comune e la Proloco Casteldurante hanno scelto di dare, dal 2016, una vera e propria casa, ristrutturando uno spazio del palazzo civico, attiguo alla Torre campanaria, per adibirlo a Casa della Befana, aperta tutto l’anno. La casa è formata da 4 stanze più un cortile interno per un totale di circa 70 metri quadri. In questa casa vive la Befana per cui in ogni stanza si può trovare segno del suo passaggio e della sua vita quotidiana: il grande letto di foglie, 


il calderone nel quale cucina,


la grande sedia che usa quando lavora ai ferri per allungare la calza più lunga del mondo ed il camino davanti al quale racconta splendide storie ai suoi piccoli ospiti.



A questi ambienti si aggiunge un cortile interno che funziona anche da parcheggio per la sua scopa volante.

 



Al centro della casa c’è la statua in ceramica della Befana a cavallo della scopa realizzata dall’artista Orazio Bindelli.





La casa è arredata con tanti elementi della tradizione contadina dell’Alta Valle Metauro e con materiali di recupero. Nella casa troviamo gli attrezzi dei vecchi mestieri ed i giochi del passato, assieme alle creazioni in legno della ditta Bartolucci di Urbino, il tutto sottolineato da sapienti giochi di luce ed effetti speciali per mettere in risalto ogni particolare della Casa.



Da tutte le finestre inoltre, tramite installazioni di immagini, si possono vedere scorci di Urbania e degli altri comuni dell’Alta Valle del Metauro. Nel cortile interno invece la tradizione di quella che era la “valle del Jeans” incontra la Befana: il celebre tessuto denim diventa infatti lo sfondo per un bellissimo cielo stellato.



 Durante la Festa della Befana ad Urbania, ma anche per il resto dell’anno, la nonnina accoglie qui i bambini di tutta Italia, mostrando loro come si prepara il carbone, come si tesse al telaio, oppure raccontando storie di fantasia e facendo loro conoscere il territorio in cui abita, ricco di cultura e di tradizioni, che lei ben conosce. Oltre a questa Casa, durante la Festa della Befana, viene allestito anche il Befana Postal Office, in cui i bambini possono scrivere e spedire le loro letterine alla simpatica vecchietta, magari con i buoni propositi per il nuovo anno oppure fermarsi ad ascoltare le storie nella calda Befana Reception.



ATTIVITA’ E STAND

Durante i 4 giorni di festa la cittadina si trasforma: la Piazza del Cioccolato, l’Emporio della Befana, la Piazza del fai da te, il Cortile dei sapori e il Parco giochi della Befana. In una cornice da sogno, Urbania aspetta, dunque, i bambini di tutte le età per rivivere l’emozione delle tante attività in programma:
le spettacolari discese della Befana dalla Torre campanaria e dal campanile del Palazzo comunale che terranno tutti gli spettatori con il naso all’insù;



la sfilata della calza da record più lunga del mondo (50 metri), realizzata interamente dalle befane del paese; la sciarpa dell’amore, realizzata per abbracciare idealmente tutti i bambini del mondo, che ognuno potrà contribuire ad allungare sferruzzando con le befane per le vie del centro.



Alla Befana sono ispirati i laboratori didattici e creativi per bambini (con la ceramica, con il legno e con materiali di riciclo), i giochi tradizionali tutti da riscoprire, i concorsi a tema, le animazioni di strada. E ancora, giochi, musica, spettacoli, danza, teatro in piazza e musical, performance di fuoco e street art, concerti e spettacoli itineranti, che animeranno ogni giorno il centro storico di Urbania, in un coinvolgente clima di allegria.









(notizie e immagini dal web)

martedì 24 dicembre 2019

Auguri a tutti!

(Daniela - Luna Nera)




Dal mio Blog auguro a tutti un felice Natale, un sereno Santo Stefano, un frizzante San Silvestro e Capodanno, e una dolce Befana piena di cioccolatini, praline e dolcetti!

Grazie a voi che mi leggete, la vostra Daniela.

*** AUGURI! ***

mercoledì 18 dicembre 2019

Invito speciale... direttamente da Gesù.

(Daniela - Luna Nera)




Ci siamo quasi! Tra poco sarà il mio compleanno. Ancora?
Credo di essere l'unico a cui non si potrà mai fare una festa a sorpresa. I preparativi per la celebrazione iniziano un mese prima...in tutto il mondo. Si illuminano le strade,
si addobbano alberi alti anche come palazzi.
Si rappresenta persino la mia nascita con delle statuine o delle recite.

Anche quest'anno naturalmente sarà lo stesso... ed è bello sapere che almeno in questo periodo qualcuno mi pensa un po'.....almeno così speravo.

Poi, venendo qui, ho visto un sacco di gente in giro che faceva acquisti.
C'era una signora che per regalo ha comprato una costosissima bottiglia di vino..."Grazie! non doveva! Bastava una bottiglia d'acqua, al resto avrei pensato io... Ah, non è per me?"
 Nessuno dei regali che la gente compra per Natale è per me.

Ma vi sembra carino? Voi come vi sentireste se il giorno del vostro compleanno tutti si scambiassero regali ma per voi non ce ne fosse neanche uno?
Eppure è così....A me capita tutti gli anni.
Si parla tanto del mio compleanno... senza mai nominarmi... L'attenzione di tutti è sulla mia festa ma di me non si dice niente... Si festeggia il giorno della mia nascita ma non me! Anzi, non vengo neppure invitato alla mia festa!
E' proprio il colmo...
Giusto l'anno scorso sono entrato a casa di persone che non mi avevano invitato, senza farmi sentire. Mi sono messo in un angolo ad osservare... Mangiavano ogni ben di mio Padre... o come dite voi ogni ben di Dio... Ridevano e scherzavano...

A mezzanotte poi è entrato un uomo con un vestito rosso e con la barba bianca. I bambini gli sono corsi addosso chiamandolo "Babbo Natale"! E lui si prendeva tutte le feste... E' facile portare i regali su una slitta trainata dalle renne....ma prova a farlo passando dal Golgota con gente che ti sputa addosso e i centurioni che ti frustano...
Insomma, io in quella casa non c'ero...
Non ci sono in tante, troppe case.
Ogni anno che passa sono sempre di più le feste di Natale senza il festeggiato.
Allora, sapete che faccio? La farò io una festa, una festa incredibile, di quelle in cui ci si sente al settimo cielo, una festa che non finirà mai e VOGLIO CHE TU CI SIA.
Questa sera voglio porgerti il mio invito ed è importante.
Ho già scritto il tuo nome, siederai accanto a me, devi solo accettare il mio invito.
IO SONO VENUTO SU QUESTO MONDO PIU' DI 2000 ANNI FA A DARE LA MIA VITA PER TE. 
Per te sono salito sulla Croce per salvarti.
Se accetti il mio sacrificio, accetti il mio invito.
Permettimi di entrare nel tuo cuore.
Io sono alla porta e busso...



Aprimi e accettami insieme al mio invito...
SARAI L'OSPITE D'ONORE CON ME
Che ne dici? Facciamo Natale insieme?
A presto!
                     
                                Gesù.                              



(dal web)

lunedì 16 dicembre 2019

* La leggenda del Panettone *

(Daniela - Luna Nera)



Si narra che alla vigilia di Natale, nella corte del Duca Ludovico il Moro, Signore di Milano, si tenne un gran pranzo.
Per quell’occasione il capo della cucina aveva predisposto un dolce particolare, degno di chiudere con successo il fastoso banchetto. Accortosi che il dolce era bruciato durante la cottura, il panico colse l'intera cucina. Per rimediare alla mancanza, uno sguattero della cucina, detto Toni, propose un dolce che aveva preparato per sé, usando degli ingredienti che aveva trovato a disposizione tra gli avanzi della precedente preparazione.




Il capo cuoco, non avendo altro da scegliere,
decise di rischiare il tutto per tutto, servendo l'unico dolce che aveva a disposizione.
Un "pane dolce" inconsueto fu presentato agli invitati del
Duca, profumato di frutta candita e burro, con una cupola ben brunita, fu accolto da fragorosi applausi e, in un istante, andò a ruba. Un coro di lodi si levò unanime e gli ospiti chiesero al padrone di conoscere il nome e l’autore di questo straordinario pane dolce. Toni si fece avanti dicendo di
non avergli ancora dato nessun nome.
Il Duca allora lo battezzò con il nome del suo creatore e da quel momento tutti mangiano e festeggiano con il "pan del Toni",
ossia il panettone, famoso ormai in tutto il mondo.
Molte ricette tradizionali vengono associate a storie simili, ma
sicuramente questa e' la più bella.

( dal web )



venerdì 13 dicembre 2019

Santa Lucia


(Daniela - Luna Nera)


Santa Lucia ha una corona,
ha un campanello che dolce suona,
ha un carrettino e un asinello
che trasporta il suo fardello.

La sua corona risplendente
le illumina il volto sorridente
e con la luce di mille candele
scorge ogni bimbo buono e fedele,
scopre ogni bimba fedele e buona
e infine dolci e giocattoli dona.

La sua corona illuminata
rallegra ai bimbi la nottata;
la sua corona coi lumicini
rende felici tutti i bambini!

- Jolanda Restano -


giovedì 5 dicembre 2019

6 dicembre, San Nicola

(Daniela - Luna Nera)



Il primo giorno di dicembre in cui si comincia ad annusare l'aria natalizia è proprio oggi, con la festa di San Nicola. Di questo Santo e delle tradizioni a lui legate, dei bambini che aspettano i regali e della sua trasformazione da San Nicola a Santa Klaus se ne parla molto. Non volevo, però, passare sotto silenzio questa ricorrenza così simpatica, che ci apre le porte ad un periodo festoso e, possibilmente, spensierato.

La sera del 5 dicembre, in certi luoghi, scendendo le scale dei palazzi si può vedere qualcosa di speciale, davanti alle porte di quasi tutti gli appartamenti o sui balconi innevati.
Scarpe, scarponcini, stivali, pantofole, ciabatte, scarponi, ballerine, mocassini, stivaletti, zoccoli, doposci di tutte le dimensioni, puliti a dovere e messi in fila.

In ogni calzatura il Santo metterà dei cioccolatini, delle monete luccicanti di cioccolata, mele, noci, pan speziato, Babbi Natale di marzapane ed altri piccoli regali. Vediamo ora un po' di illustrazioni insieme, aspettando momenti sereni.


















































 














































































































































(TUTTE LE IMMAGINI SONO STATE MODIFICATE E RITOCCATE)