(Daniela - Luna Nera)
Nei lontani anni 60 si scriveva così....
Nelle nostre intenzioni, le vacanze dovrebbero essere il compendio di tutto quanto abbiamo invano desiderato durante i lunghi mesi cittadini: sole, moto, aria pura ma soprattutto libertà di fare ciò che ci piace, senza limiti di tempo o di programmi. Di solito i giorni di vacanza sono sempre troppo pochi per soddisfare tutte le nostre esigenze, così, per sfruttarli al massimo, finiamo per sovraccaricarci di veri e propri impegni, partecipando a tutte le gite, non perdendo neppure una serata danzante, ostinandoci in tacite gare di tintarella con le nostre vicine di spiaggia.
Qualche aperitivo in più, qualche gelato di troppo, qualche deroga dalle nostre abitudini alimentari: perchè fare delle rinunce dal momento che siamo in vacanza?...
Risultato: si torna in città con l'organismo in disordine, il sonno arretrato, la linea appesantita. Una volta scomparsa la tintarella, il nostro aspetto appare più stanco e più teso di quando siamo partite.
Questo sarà forse il modo più divertente di trascorrere la vacanze, ma non è certamente il più saggio.
La scelta del luogo.
Una località tranquilla, dove la natura offre ancora un rifugio di solitudine e di silenzio, può essere l'occasione per una vacanza relax. Mare, monti, lago, campagna: tutto va bene purchè si scelga una località tranquilla, ma non isolatissima. Se lo desiderate, dovrete avere la possibilità di restare in costume da bagno tutto il giorno, ma non dovete sentirvi troppo lontana dal mondo, senza parrucchiere o profumeria a portata di mano.
La scelta degli abiti e del trucco.
Abiti semplici, grembiuli comodi, prendisole sciolti, leggerissimi e freschi. Evitate pantaloni e guaine, la parola d'ordine di questa vacanza speciale è "libertà assoluta".
Alleggerite al massimo il vostro beauty-case: basteranno un tonico e un detergente per la pulizia del viso, una leggera crema nutriente e un rossetto chiaro, latte o olio solare. Niente rimmel, ombretto, smalto alle unghie e cipria: la pelle deve riposare.
Nei lontani anni 60 si scriveva così....
Nelle nostre intenzioni, le vacanze dovrebbero essere il compendio di tutto quanto abbiamo invano desiderato durante i lunghi mesi cittadini: sole, moto, aria pura ma soprattutto libertà di fare ciò che ci piace, senza limiti di tempo o di programmi. Di solito i giorni di vacanza sono sempre troppo pochi per soddisfare tutte le nostre esigenze, così, per sfruttarli al massimo, finiamo per sovraccaricarci di veri e propri impegni, partecipando a tutte le gite, non perdendo neppure una serata danzante, ostinandoci in tacite gare di tintarella con le nostre vicine di spiaggia.
Qualche aperitivo in più, qualche gelato di troppo, qualche deroga dalle nostre abitudini alimentari: perchè fare delle rinunce dal momento che siamo in vacanza?...
Risultato: si torna in città con l'organismo in disordine, il sonno arretrato, la linea appesantita. Una volta scomparsa la tintarella, il nostro aspetto appare più stanco e più teso di quando siamo partite.
Questo sarà forse il modo più divertente di trascorrere la vacanze, ma non è certamente il più saggio.
La scelta del luogo.
Una località tranquilla, dove la natura offre ancora un rifugio di solitudine e di silenzio, può essere l'occasione per una vacanza relax. Mare, monti, lago, campagna: tutto va bene purchè si scelga una località tranquilla, ma non isolatissima. Se lo desiderate, dovrete avere la possibilità di restare in costume da bagno tutto il giorno, ma non dovete sentirvi troppo lontana dal mondo, senza parrucchiere o profumeria a portata di mano.
La scelta degli abiti e del trucco.
Abiti semplici, grembiuli comodi, prendisole sciolti, leggerissimi e freschi. Evitate pantaloni e guaine, la parola d'ordine di questa vacanza speciale è "libertà assoluta".
Alleggerite al massimo il vostro beauty-case: basteranno un tonico e un detergente per la pulizia del viso, una leggera crema nutriente e un rossetto chiaro, latte o olio solare. Niente rimmel, ombretto, smalto alle unghie e cipria: la pelle deve riposare.
Una giornata ideale.
Organizziamo bene il nostro tempo, fedeli alla regola "libertà assoluta": non ci imporremo orari fissi o pesanti rinunce ma osserviamo qualche sana abitudine quotidiana.
La giornata-tipo dovrebbe essere così:
* Al mattino non impigrire a letto, la sveglia perfetta sarebbe verso le otto ma può essere ritardata se ne sentite la necessità.
Alzatevi e davanti alla finestra aperta respirate profondamente, fate una leggera doccia tiepida, spazzolate i capelli, mangiate a morsi una mela e uscite di casa; piano, con scarpe basse e senza borse che appesantiscono le braccia, fate una lenta e tranquilla passeggiata di un'ora. Chi può farla in salita avrà un gran vantaggio per la linea, chi può cammini sul bagnasciuga in riva al mare, tutte sentiranno i muscoli prima legati e arrugginiti diventare più sciolti.
Al ritorno, colazione a base di caffè, latte, biscotti o succhi di frutta.
Da questo momento fino all'ora di pranzo sarebbe bene restare in costume da bagno: in un giardino, in un prato, sulla spiaggia. Quello che conta è il bagno di luce e di aria che dovete dare al vostro corpo, soffocato per mesi e mesi sotto abiti, golf e cappotto.
Aria, luce e relax.
- A pranzo regolatevi in base al vostro stato di salute e alla vostra linea, il menù può essere variato a piacere, meglio niente primo piatto ma uova, carne bianca, verdura cruda o cotta e frutta fresca. Grissini o crackers, un solo bicchiere di vino.
- Dopo pranzo: riposate, anche solo per mezz'ora.
Camera oscurata, gambe sollevate da un cuscino, nessuna cintura che stringa alla vita, silenzio intorno.
Nel pomeriggio.
Dopo le quattro fate un po' di sport, se sapete nuotare fatelo, anche remare è un ottimo esercizio per la linea.
Se preferite uno sport meno faticoso, tennis, golf o bicicletta: fate un'ora di pedalate, o camminate ancora, tranquillamente, per un'ora intera. Dopo l'ora dello sport prendete una tazza di tè tiepido o un succo di frutta, mangiate pure una fetta di dolce o un panino al prosciutto, se lo desiderate.
Poi potete dedicarvi a un passatempo distensivo, a un'occupazione tranquilla e divertente: scrivere una lettera, leggere un libro, chiacchierare con un'amica, prendere un po' di sole oppure restare tranquilla a fantasticare, a contemplare il paesaggio.
All'ora di cena.
Andate in camera, cambiatevi d'abito, rinfrescatevi ma non truccatevi anche vi sembra di essere scialba e poco "chic".
Abbiate questo coraggio e questa costanza per almeno dieci giorni, soprattutto se non lo avete fatto mai per gli altri trecento cinquantacinque.
- A cena mangiate cibi leggeri e frutta fresca. Una buona tazza di camomilla o di malva concluderà il pasto e vi disporrà a una tranquilla digestione.
Dopo cena.
Fate una rapida passeggiata, non più di un quarto d'ora.
Non affaticate gli occhi davanti al televisore e abbiate il coraggio di dire "no" alle danze. Avrete tempo un anno intero per guardare la TV o per danzare.
Salite in camera, pulite il viso con cura, fate un bagno tiepido o una doccia, spazzolate i capelli. Infine scivolate a letto:
vi accorgerete di avere un gran sonno...
Saranno dieci giorni con qualche rinuncia, ma spesi bene.
Il risultato è sicuro: lo vedrete allo specchio, e ve lo dirà la bilancia al ritorno in città. Ma soprattutto lo sentirete voi stesse, da mattina a sera, per un anno intero.
(testo e immagini da: "Enciclopedia della donna" del 1963)
Organizziamo bene il nostro tempo, fedeli alla regola "libertà assoluta": non ci imporremo orari fissi o pesanti rinunce ma osserviamo qualche sana abitudine quotidiana.
La giornata-tipo dovrebbe essere così:
* Al mattino non impigrire a letto, la sveglia perfetta sarebbe verso le otto ma può essere ritardata se ne sentite la necessità.
Alzatevi e davanti alla finestra aperta respirate profondamente, fate una leggera doccia tiepida, spazzolate i capelli, mangiate a morsi una mela e uscite di casa; piano, con scarpe basse e senza borse che appesantiscono le braccia, fate una lenta e tranquilla passeggiata di un'ora. Chi può farla in salita avrà un gran vantaggio per la linea, chi può cammini sul bagnasciuga in riva al mare, tutte sentiranno i muscoli prima legati e arrugginiti diventare più sciolti.
Al ritorno, colazione a base di caffè, latte, biscotti o succhi di frutta.
Da questo momento fino all'ora di pranzo sarebbe bene restare in costume da bagno: in un giardino, in un prato, sulla spiaggia. Quello che conta è il bagno di luce e di aria che dovete dare al vostro corpo, soffocato per mesi e mesi sotto abiti, golf e cappotto.
Aria, luce e relax.
- A pranzo regolatevi in base al vostro stato di salute e alla vostra linea, il menù può essere variato a piacere, meglio niente primo piatto ma uova, carne bianca, verdura cruda o cotta e frutta fresca. Grissini o crackers, un solo bicchiere di vino.
- Dopo pranzo: riposate, anche solo per mezz'ora.
Camera oscurata, gambe sollevate da un cuscino, nessuna cintura che stringa alla vita, silenzio intorno.
Nel pomeriggio.
Dopo le quattro fate un po' di sport, se sapete nuotare fatelo, anche remare è un ottimo esercizio per la linea.
Se preferite uno sport meno faticoso, tennis, golf o bicicletta: fate un'ora di pedalate, o camminate ancora, tranquillamente, per un'ora intera. Dopo l'ora dello sport prendete una tazza di tè tiepido o un succo di frutta, mangiate pure una fetta di dolce o un panino al prosciutto, se lo desiderate.
Poi potete dedicarvi a un passatempo distensivo, a un'occupazione tranquilla e divertente: scrivere una lettera, leggere un libro, chiacchierare con un'amica, prendere un po' di sole oppure restare tranquilla a fantasticare, a contemplare il paesaggio.
All'ora di cena.
Andate in camera, cambiatevi d'abito, rinfrescatevi ma non truccatevi anche vi sembra di essere scialba e poco "chic".
Abbiate questo coraggio e questa costanza per almeno dieci giorni, soprattutto se non lo avete fatto mai per gli altri trecento cinquantacinque.
- A cena mangiate cibi leggeri e frutta fresca. Una buona tazza di camomilla o di malva concluderà il pasto e vi disporrà a una tranquilla digestione.
Dopo cena.
Fate una rapida passeggiata, non più di un quarto d'ora.
Non affaticate gli occhi davanti al televisore e abbiate il coraggio di dire "no" alle danze. Avrete tempo un anno intero per guardare la TV o per danzare.
Salite in camera, pulite il viso con cura, fate un bagno tiepido o una doccia, spazzolate i capelli. Infine scivolate a letto:
vi accorgerete di avere un gran sonno...
Saranno dieci giorni con qualche rinuncia, ma spesi bene.
Il risultato è sicuro: lo vedrete allo specchio, e ve lo dirà la bilancia al ritorno in città. Ma soprattutto lo sentirete voi stesse, da mattina a sera, per un anno intero.
(testo e immagini da: "Enciclopedia della donna" del 1963)
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